lunedì 1 settembre 2008

IL VALORE DELLE TRADIZIONI


Cani sotto le Stelle è un evento che affonda le sue radici in risalenti riti ordalici: in origine leggendari personaggi come Ardito, Sparviero, Condor, B Ja, Puma il Geometra Nero ed altri, molti dei quali ancora oggi offrono il loro contributo di cialtroneria alla migliore riuscita di questa manifestazione, a metà degli anni settanta diedero vita alla Odeon Troupe che - tutt'ora operativa - è una struttura con un unico scopo: infierire sul proprio prossimo babbeo con scherzi atroci. Indimenticabile, nel palinsesto delle malvagità commesse, "La Franchina", ma non da meno furono le raccapriccianti sedute spiritiche organizzate a Monteggiori, gli impietosi "Balli delle Gobbe", la recente "Saga del Grande Bue" cui si aggiungono immunerevoli aggressioni a quel residuo di dignità, che pur sempre alberga anche nelle sventurate vittime prescelte, delle quali sarebbe troppo lungo trattare.


Fu, poi, lo stesso gruppo di malvissuti a dare vita a quello che si può considerare il vero antesignano di Cani Sotto le Stelle e cioè a dire l' "Open Forte dei Marmi", una clone di Giochi senza Frontiere, la cui organizzazione - con allestimento di improbabili giochi di abilità e di squadra - impegnava buona parte dell'estate per culminare con la celebrazione di quello che si poteva considerare un vero e proprio rito di chiusura della stagione.


Di questi momenti di pertinace e fantasiosa carogneria tratteremo ancora; sarà un fil rouge che ci guiderà nella elaborazione del sito come uno spirito guida e l'urlo di Amedeo (il fratello pazzo della Franchina) quando scopre che il fesso di turno è - o meglio, crede di essere - sul punto di trombarla: "Marianna bestia, la mi' sorella lascila stare" diventerà come un mantra per tutti gli appassionati lettori e coloro che vorranno e sapranno dare un contributo alla perpetuazione di queste nobili tradizioni: al loro diuturno impegno ed al furore intellettuale dispiegato alla bisogna, l'invito a levare i calici in un brinidisi beneaugurale sollecitato con un gesto denotante grande destrezza e quotidianità in tutto ciò che appartiene al mondo del futile e del cialtronesco.


E' questo il fertile terreno di coltura da cui origina Cani sotto le Stelle, momento di aggregazione, mondanità e - soprattutto - sfogo di gioiosa follia che, oltre che dei partecipanti, incontrerebbe anche la condivisione ed il plauso di Erasmo da Rotterdam.


Sparviero

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